Nuovo Cilento La nostra storia

Una storia iniziata nel 1976

La Cooperativa Agricola Nuovo Cilento è stata fondata nel 1976 a San Mauro Cilento, in provincia di Salerno, grazie alle idee innovative e all’amore per la terra che accomunava i 15 soci fondatori. Da allora la Cooperativa è cresciuta e si è sviluppata con valori, tecnologie e servizi fino a contare, oggi, 420 soci e 2500 ettari di terra.

In tutti questi anni abbiamo creato innovazione, vinto premi, conosciuto realtà internazionali, lanciato prodotti unici che hanno plasmato la nostra storia senza fine. Vogliamo raccontarvela perché ciò che abbiamo fatto ci ha reso la Cooperativa Agricola Nuovo Cilento che siamo oggi e pone le basi per ciò che saremo in futuro.

47 anni

di amore per la terra

La nostra Timeline

1976

Fondazione della Cooperativa

La Cooperativa Agricola “Nuovo Cilento” nasce il 21 gennaio 1976 con 15 soci.

1997

Il primo olio D.O.P. della Campania

L'olio Terre dei Monaci della Cooperativa ottiene il riconoscimento della D.O.P. Cilento, prima certificazione in regione.

2000

Il Ristorante “Al Frantoio” e la Biofattoria Didattica

Il 17 agosto inizia l’esperienza del Laboratorio Enogastronomico “Al Frantoio” sulla cucina cilentana, e nasce la Biofattoria Didattica.

2023

La Cooperativa oggi

Feste, mesi a tema, shop online e molto altro: oggi la Cooperativa ha 420 soci, 2500 ettari di terra e 10 valori per vivere 20 anni di più.

1979

Il primo trattore cingolato e la teoria dei 3 anni

Nel mese di marzo del 1979 viene comprato il primo trattore cingolato per la montagna. Dopo tre anni di discussioni si raggiungeva l’obiettivo di comprare una macchina, un Itma 75, che sostituisse il lavoro dei buoi, ormai scomparsi, per cui i terreni erano rimasti incolti ed esposti agli incendi. Questo valse a farci capire che i tempi delle trasformazioni richiedevano pazienza e tenacia: elaborammo così la teoria dei tre anni. Scoprimmo che la pazienza è una virtù rivoluzionaria e che l’innovazione legata alla tradizione e al rispetto della natura produce successi economici e culturali importanti. Oggi, così, gestiamo i processi tra i più avanzati al mondo della coltivazione e trasformazione biologica.

Nasce l’oleificio sociale

Il 27 novembre 1989 parte l’oleificio sociale, più volte rimodernato, che ha raggiunto il tetto massimo di produzione di 26.000 qli di olive. La cooperativa oggi gestisce uno dei più importanti oleifici della Regione Campania, sia per la quantità di olive locali molite che per la qualità di olio biologico e DOP Cilento commercializzati.

1989

1991

Il marchio “Cilento Verde”

Nel 1991 inizia la vendita diretta di olio con proprio marchio, “Cilento Verde”. Tale marchio viene dismesso nel rispetto della legge istitutiva della DOP Cilento, che impediva la menzione geografica Cilento.

L’olio biologico

Dal 1994 la cooperativa ha commercializzato olio biologico, dapprima sul catalogo Panda del WWF svizzero, poi su quello tedesco e su quello giapponese. Oggi vende in Italia e all’estero ed esporta olio biologico anche in Inghilterra, Olanda, Germania, Francia.

1994

1997

Il primo olio D.O.P. della Campania

Nel 1997 la Cooperativa Nuovo Cilento ottiene, per prima in Campania, il riconoscimento della D.O.P. Cilento, dopo aver collaborato attivamente con Ministero, Regione e Camera di Commercio per la sua creazione. Con tale riconoscimento si conclude il processo di creazione di 4 marchi per la commercializzazione dell’olio Terre Antiche per l’olio biologico, Terre Dei Monaci per l’olio D.O.P., Terre Del Casale per l’olio extravergine, Velia per l’olio vergine.

Apre il laboratorio enogastronomico “Al Frantoio”

Il 17 agosto 2000 parte in cooperativa l’esperienza del Laboratorio Enogastronomico “Al Frantoio” sulla cucina cilentana, al quale si connette la Biofattoria Didattica, che ha comportato un forte riferimento con le scuole. Al ristorante e alla fattoria si collega la creazione degli orti della Cooperativa.

2000

2002

Ristrutturazione del frantoio

Nel 2002 viene ristrutturato il frantoio e spostato in una sede più appropriata per il notevole incremento della produzione, dando spazio alla sperimentazione del compostaggio della sansa.

Fattoria didattica, sostenibilità e Tecnolivo

Nel 2004 la cooperativa diventa fattoria didattica. Nel 2005 è stato installato il primo impianto fotovoltaico da 20 KWH. Dal 2007 è stata promossa per 4 anni la manifestazione “Tecnolivo Cilento Bio”, completamente autofinanziata, dedicata alle pratiche biologiche e alle macchine innovative per la collina e la montagna, nella quale è stato lanciato il prototipo di un trattore radiocomandato, dotato di nuovi attrezzi agricoli, adatti alla transizione ecologica in agricoltura e si sono fatte conoscere le nostre sperimentazioni di successo in olivicoltura biologica.

2004/2007

2009/2012

Tracciabilità e presidi Slow Food

Nel 2009 ha inizio la tracciabilità certificata da CSQA di tutta la produzione oleicola. Nel 2011 vengono installati nuovi impianti fotovoltaici (1 da 20 KWH e 1 da 5,5 KWH) e l’anno successivo partecipiamo alla creazione e al riconoscimento dell’Oliva Salella Ammaccata del Cilento come presidio slow food.

Il nuovo sistema Pieralisi al frantoio

Nel 2013 viene ristrutturato il frantoio oleario con un sistema innovativo di centrifugazione (Pieralisi DMF8 Leopard), capace di recuperare dall’olio più antiossidanti e di isolare le lavorazioni delle singole partite con un ottimo sistema di lavaggio delle macchine, aumentando notevolmente la capacità molitoria. Inoltre il sistema estrattivo consente un facile riutilizzo di sansa, paté, nocciolino, dei sottoprodotti sia per la fertilizzazione che per la produzione di energia e di biogas.

2013

2015

Agricoltura Organica Rigenerativa e collaborazioni

Il 7 e 8 febbraio 2015 la cooperativa ha ospitato i corsi di Agricoltura Organica Rigenerativa con uno dei suoi fondatori, il sudamericano Jairo Restrepo Rivera. Ha collaborato successivamente con Deafal, con Matteo Mazzola su incarico di EIT FOOD, massima agenzia europea di sperimentazione in agricoltura, con Maurizio Agostino di Rete Humus, avendo un ruolo importante in Italia nella diffusione delle pratiche rigenerative del suolo, con importanti organizzazioni di settore tra cui CREA, l’Università di Salerno e la Facoltà di Agraria dell’Università di Napoli.

Il mulino in pietra

Nel 2017 viene acquistato un mulino in pietra, per ottenere farine fresche e integrali per il ristorante con la conservazione della crusca e del germe, normalmente separato dai mulini industriali.

2017

2018

L’impianto di compostaggio della sansa

Nel novembre 2018 viene strutturato un piccolo impianto di compostaggio delle sanse umide, per attivare il processo di biossidazione della sansa, cioè il compostaggio, iniziato nel 2001 con il CNR di Perugia, con l’assistenza tecnica del prof. Giuseppe Fontanazza e la collaborazione del Parco del Cilento, di Deafal di Milano, delle università di Salerno e di Potenza, l’associazione RETE HUMUS, che ha dato un contributo decisivo. Siamo stati i primi in Italia ad aver raggiunto risultati più concreti, con la creazione di una ricetta originale per la miscela della sansa con i vari residui naturali del frantoio.

Protoreattore Pieralisi e l’Università di Salerno

Nel 2019 la tecnologia innovativa del protoreattore Pieralisi, dell’oleificio sociale consente di eliminare il processo ossidativo della gramolatura. Così i polifenoli e la vitamina E restano maggiormente nell’olio, che si presenta più salutare, con valori più alti sia di fruttato che di amaro e piccante. Gli antiossidanti sono certificati in etichetta. Nello stesso anno la Cooperativa ha siglato un accordo con l’Università di Salerno per l’attuazione del progetto “Modelli circolari” per la gestione rigenerativa del suolo agricolo. Nel 2020 ha attivato, in collaborazione con la “Fattoria del Gallo Rosso” e con Bella Farnia, la lombricoltura nella sansa delle olive e nel compost.

2019

2023

La Cooperativa oggi

Il 10 e 11 gennaio 2023 la cooperativa ha ospitato un corso sul Keyline con il messicano Humberto Moro, per regimare le acque piovane, impedire l’erosione, rigenerare i terreni agricoli. Oggi “Al Frantoio” gestisce tre importanti manifestazioni: Aprile alle Erbe, Settembre ai Fichi, Novembre ai Frantoi, che sono emanazione della antica Festa della Cooperativa “Agrofesta”, che fu creata nel 1980 per valorizzare i prodotti, la cucina e potenziare la coesione sociale.

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